Parco archeologico
A nord del tempio della Concordia, troviamo la necropoli paleocristiana caratterizzata da ipogei e catacombe, mentre ad ovest sorge la Villa Aurea, dimora di Sir Alexander Hardcastle, a cui si devono molti degli scavi della Valle dei Templi.
Proseguendo lungo il pendio arriviamo al tempio di Ercole, il più antico costruito ad Akragas e giunto fino ai nostri giorni. Attraversando la strada si giunge al Tempio di Giova Olimpico, un immenso edificio, costruito su volontà del tiranno Terone, del quale purtroppo resta molto poco se non la testimonianza dei suoi giganteschi Telamoni che sicuramente erano collocati nello spazio tra due colonne, a metà altezza rispetto la base. Lì troviamo solo una copia in tufo, mentre possiamo ammirare l’originale direttamente all’interno del Museo Archeologico Regionale di San Nicola. Poco più avanti ci imbattiamo nell’area sacra delle Divinità Ctonie, qui si possono ritrovare numerosi altari in cui venivano effettuati sacrifici in onore delle divinità della terra. In quest’area è il tempio di Castore e Polluce o dei Dioscuri, chiamato anche “delle tre colonne” per la sua particolarità scenica che fa si che da qualsiasi angolazione lo si guardi una delle quattro colonne si perde alla vista. Collocato su un dirupo, sull’estremo versante della collina, si trova il tempio di Vulcano, dove è visibile l’intero basamento con ancora due colonne delle 34 originarie. Per raggiungerlo si passa dal Giardino della Kolymbetra, un luogo dove è possibile godere della vista di alberi di arance, limoni, mandorli, gelsi e tante altre varietà di frutti, sentirne i profumi, viverne le suggestioni che questo luogo trasmette. Ritornando verso la Porta Aurea, proprio sotto il tempio di Ercole, è possibile vedere la Tomba di Terone. Da lì, percorrendo il viale alberato, troviamo sulla destra il Tempio di Esculapio, dedicato al dio della medicina, luogo di pellegrinaggio da parte di malati e sofferenti. Risalendo verso la città, accanto alla Chiesa di San Nicola edificata nel XIII secolo, è il Museo Archeologico Regionale che racchiude in 19 sale, reperti di importanza mondiale, vasellame, oggetti vari e il famoso Telamone.