Foce del Platani
La varietà di scorci paesaggistici offerta dal fiume è certamente una delle componenti della sua bellezza. Il Platani, infatti, conserva ancora per lunghi tratti, il fascino intatto dell’ambiente fluviale mediterraneo con la tipica flora degli habitat salmastri. La foce l’unico tratto sottoposto a tutela ambientale, per la protezione di numerose specie floro-faunistiche autoctone. Il fiume, infatti, rappresenta un corridoio ecologico per la sosta e la nidificazione di molte specie di uccelli duranti le fasi migratorie. Tra le specie possiamo osservare l’Occhione, l’Airone cenerino, l’Airone bianco e il Cavaliere d’Italia. La foce del fiume ricade tra i territori di Ribera e Cattolica Eraclea, protesa tra la spiaggia di Borgo Bonsignore e il promontorio di Capo Bianco.
La riserva è percorsa da facili sentieri che consentono di muoversi sia all’interno dell’aera boscata, sia sulla spiaggia, sia in prossimità della foce, alla scoperta dei luoghi più rappresentativi dell’aera protetta. Il Sentiero della Fuggitella si snoda verso Nord-Ovest, raggiunge la spiaggie e l’innesto con il Sentiero del Borgo che conduce al belvedere posto su di un’altura. Il Sentiero della Foce conduce alla riva destra della foce ed alla spiaggia e rappresenta uno dei punti migliore per l’osservazione dell’avifauna. Il Sentiero di Capo Bianco parte dall’aera archeologica di Heraclea Minoa e aggirando il Capo giunge fino alla spiaggia in prossimità della foce.