Eraclea Minoa
A est della foce del fiume Platani, sorge maestosa su un altipiano l’antica città di Heraclea Minoa. Sede di una colonia selinuntiana dal VI sec. a.C. fu contesa tra Agrakas e Selinunte e successivamente tra Cartaginesi e Romani.
La leggenda narra che il nome le fu attribuito per la morte del re di Creta Minosse venuto in Sicilia per vendicarsi dell’architetto ateniese Dedalo, colpevole di aveva favorito la moglie di Minosse, Pasifae a congiungersi con un toro, dal quale accoppiamento contronatura nacque il Minotauro. Le cronache raccontano che qui Terone, tiranno di Agrigento, una volta scoperta la tomba di Minosse e avesse restituito le sue ossa ai cretesi.
Gli scavi hanno riportato alla luce le mura di cinta con le relative porte, l’abitato di età ellenistica e importanti reperti esposti in parte presso l’antiquarium di Minoa e nel Museo Archeologico di Agrigento.
Lo splendido anfiteatro con la gradinata aperta a sud conferma la magnificenza dell’antica cittadina. Costruito verso la fine del V sec. a.C., si apre con la cavea, divisa in nove settori a 10 gradoni, verso il Mar Mediterraneo. Heraclea Minoa era un importante centro di mercato del grano, e gli Heraclesi costruirono un seno di mare per meglio caricare e scaricare le navi
Il sito è facilmente raggiungibile da Agrigento per mezzo della SS115 dopo il bivio per Montallegro.